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Caratteristiche delle uve di questo vitigno sono la maturazione tardiva, che avviene circa a metà di Ottobre, in concomitanza con le prime apparizioni delle nebbie autunnali e la presenza sugli acini dei grappoli di "pruina", una sostanza biancastra che tende ad annebbiare il colore dell'uva sottostante. Da ciò probabilmente deriva il nome Nebbiolo.
SKU | BURBARBAS |
Produttore | Comm. G. B. Burlotto |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Denominazione | Barolo DOCG |
Zona di produzione | Cuneo, comune di Verduno |
Gradazione alcolica | 14% |
Temperatura di servizio | 18/20 ° C |
Affinamento | 30 mesi in botti di rovere da 35 hl |
Annata | 2015 |
Vitigni | Nebbiolo 100% |
Colore rosso granato intenso, a tratti rubino, con riflessi aranciati che si manifestano con l'avanzare dell'invecchiamento. Ha un profumo persistente ed intenso, che cambia al variare dell'invecchiamento passando da sentori fruttati e floreali nei vini più giovani (con note di viola, rosa e frutti rossi) a sentori più complessi in quelli maturi, con note speziate di pepe, vaniglia e cannella, fino al cuoio, alle cere e note terziarie.
ABBINAMENTO: si abbina molto bene a piatti saporiti ed elaborati come brasati ed arrosti, selvaggina e stracotti, e a piatti tipici del territorio in cui viene prodotto, a base di tartufo. Consigliati con i formaggi stagionati e a pasta dura come il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano.
Ricordato da tutti come "il Commendatore", Giovan Battista Burlotto fondò nella seconda metà dell'800 la sua piccola azienda a Verduno, diventata negli anni una delle più prestigiose realtà di Langa. Ancora in giovanissima età, diede infatti vita a quest’azienda agricola, ospitata nella sua bella casa con annessa cappella privata, elaborando uve provenienti da vigneti collocati nelle posizioni più vocate (il Monvigliero a Verduno, Cannubi a Barolo), che progressivamente, persuaso che si potesse fare vino di qualità solo disponendo di uve di primario valore, aveva provveduto ad acquistare.
Il Commendatore, in un’epoca in cui in Langa si continuavano a commercializzare i vini in damigiane o addirittura in fusti, introdusse l’innovativa prassi di proporre i vini in bottiglia (con etichetta dove sul modello francese figurava la dizione Château): in tal modo ne facilitò la circolazione e favorì, anche attraverso la partecipazioni a concorsi ed esposizioni internazionali -dove puntualmente conquistava medaglie d’oro e attestati di merito- il raggiungimento di un’immagine e di uno status di produttore di eccellenza.
Sono ben 32 le medaglie, che compaiono ancora sulla facciata ottocentesca della casa che tuttora ospita l’azienda, conquistate da Torino a Milano a Parigi. Un palmarès di tutto rispetto di cui essere giustamente orgogliosi. Riconoscimenti, come lo status di “Fornitori della Real Casa” e di “Unici Provveditori della spedizione del Duca degli Abruzzi al Polo Nord” del 1899-1900, che confermano la posizione centrale di questa Cantina nel panorama produttivo del Barolo della seconda metà dell’Ottocento e di inizio Novecento.
Guidata oggi da Fabio Alessandria, figlio di Giuseppe e Marina, si sviluppa su circa 15 ettari, metà dei quali sono destinati a Nebbiolo (Monvigliero e Cannubi a Barolo), di stile fieramente tradizionale, con affinamenti in botte da 35 a 50 hl. Cru che si contendono il primato di interesse aziendale con il raro e inconfondibile Pelaverga, senza dimenticare le etichette prodotte con Barbera, Dolcetto, Sauvignon e Freisa.
Costi e modalità di spedizione
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